qualche agosto fa...

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Anima Fragile
view post Posted on 1/12/2011, 17:58




Il caldo dell'estete ci sfiorava ancora per poco, ma era intenso come non lo era mai stato. Un mare di stelle ci sovrastava e parevano appese ad un filo che poteva spezzarsi da un momento all'altro. Per ogni stella un desiderio o meglio una speranza.
Tu accanto a me. Ma c'era molto di più da desiderare. Eppure mi accontentavo perché quei momenti non tornano. Perché brillavi più di tutte le stelle messe insieme.
Non sapevo se desiderare di averti o di perderti, perché averti in quel modo era la fine. Era come scegliere tra desiderare la guarigione o la morte in una situazione di malattia grave.
La prima opportunità era arrendersi, la seconda sperare.
Io ho sempre finito per puntare la seconda pur sapendo dentro me che sarebbe stata una speranza invana.
 
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il bardo di Avon
view post Posted on 8/12/2011, 19:21




CITAZIONE
una speranza invana

L'aggettivo è "vano", mentre "invano" è avverbio. Quindi "una speranza vana" o "uno sperare invano".

Carina la lettura, si capisce che esprime uno di quei momenti che ci hanno toccato come uno spillo rovente e che vorremmo a tutti i costi travasare intatti nella loro potenza, ma che poi in un modo o nell'altro sono infiacchiti dall'ebbrezza smodata dell'ispirazione. In questo caso io lavorerei un pochino sull'originalità delle immagini iniziali e poi sulla formulazione del pensiero finale.
 
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1 replies since 1/12/2011, 17:58   93 views
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