Contest # 1 , Chiuso

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•Spleen•
view post Posted on 14/5/2008, 14:27




Ecco inaugurato il primo contest del forum!!

Contest n°1
Scadenza: 2 Giugno

Caratteristiche
Tipologia:Testo narrativo
Lunghezza: Massimo una pagina Word
Incipit obbligatorio:Non avrebbe mai immaginato che sarebbe stato così, l'unica cosa che riusciva a percepire era il vento...

Dovete partire da questo incipit e costruirne una storia di qualsiasi genere. La trama è a vostra completa scelta l'unica indicazione è l'inizio.

Sbizzarritevi!

Iscritti:
-Ayame-
Tinkerbell91
Audrey_Mackenzie
Kasdeya Dreak
manujames
°°°Sweetlight°°°
eleean
LOllyPPG
•.PikkolaZoe95.•



P.S Vi chiedo di confermare l'iscrizione, non è necessario iscriversi e postare lo stesso giorno.

Piccola aggiunta di Audrey: il nick in rosso nella lista delle iscrizioni indica che quell'utente ha già postato il suo racconto.
Un bacio... Audrey


Edited by •Spleen• - 1/6/2008, 10:29
 
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view post Posted on 14/5/2008, 15:49
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Sono su ForumFree probabilmente da prima che tu nascessi.

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Mi iscrivo!
 
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Tinkerbell91
view post Posted on 14/5/2008, 16:08




Anche iooooooooooooooo! Mi intriga parecchio 'incipit...vedrò cosa posso tirarne fuori... :shifty:
 
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Audrey_Mackenzie
view post Posted on 14/5/2008, 16:43




Mi iscrivo anche io! Mi piace parecchio l'incipit!! :rolleyes:
 
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~ Fé
view post Posted on 14/5/2008, 20:06




Mi iscrivo anch'io. L'incipit crea già storia da sé :wub:
 
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Zewinghi
view post Posted on 14/5/2008, 20:10




Ma se mi iscrivo e poi non mi viene l'ispirazione?
 
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•Spleen•
view post Posted on 14/5/2008, 20:51




Ti fuciliamo xD
Tranquilla non succede niente, basta che avverti così poi posso chiudere il contest se non ci sono ulteriori scritti.

Comunque mi fa piacere che vi sia piaciuto l'incipit. Me l'ero inventato sul momento e avevo paura che non vi piacesse.
 
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view post Posted on 14/5/2008, 21:27
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Figlia della Terra

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Mi iscrivo anch'io!^^
Spero di farcela con il poco tempo che ho!^^""""
 
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~ Fé
view post Posted on 14/5/2008, 22:53




Spleen... Non mi hai messa in elenco T___T

Non sarà un segno del destino che mi dice di rinunciare :lol:
 
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manujames
view post Posted on 14/5/2008, 23:21




mi iscrivo! :D :D
 
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Audrey_Mackenzie
view post Posted on 15/5/2008, 00:42




CITAZIONE (~ Fé @ 14/5/2008, 23:53)
Spleen... Non mi hai messa in elenco T___T

Non sarà un segno del destino che mi dice di rinunciare :lol:

Colpa mia, ho inserito io gli ultimi iscritti :lol: Adesso ti ho aggiunta e non puoi più tirarti indietro (suona quasi come una minaccia)
 
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~ Fé
view post Posted on 15/5/2008, 11:31




Ahah, più che altro sarete costretti a leggere la mia ennesima nefandezza :lol:
La finisco di fare OT...

Grazie ^^
 
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view post Posted on 15/5/2008, 20:13
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Figlia della Terra

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Io posto il lavoro.... non so come sia venuto!^^""""
Scrivo in una maniera abbastanza strana; la storia è nello Spoiler!^^

SPOILER (click to view)

Love sly

Non avrebbe mai immaginato che sarebbe stato così, l'unica cosa che riusciva a percepire era il vento, un vento calmo e gentile, che le carezzava il corpo, lenendo un poco il bruciore di quelle ferite che su tutto il suo corpo eran sparse; pozza di sangue che si allarga sotto quelle ferite, respiro della giovane ansante e pesante, quasi un rantolio soffocato e sibilante tra i denti.
Palpebre che lievemente si sollevano per far si che gli occhi possano osservare il cielo color azzurro limpido. Chiunque la vedesse in quell’istante, non crederebbe mai, che ella, è Ainwen, la Sacra Fanciulla devota a Gea, la Madre Terra, Somma Sacerdotessa, atta a compierne i riti e a espandere il verbo della Dea; risata soffocata, mentre smorfia di dolore, ne deformava il candido viso di porcellana.
Lei, la prescelta tra tanti elfi, era caduta in quella stupida trama che nel destino e l’uomo stesso, definivano amore; si era innamorata di un Demone Maggiore, quale dolorosa ironia……
Ricordava ancora quel giorno di maggio, in cui la sua vita cambiò. Ella doveva presenziar all’incontro tra il suo Re e l’ambasciatore del mondo demoniaco; indosso portava una semplice veste di seta color zaffiro, che le scivolava leggiadra e delicata sul longilineo e formoso corpo, cintura di corda che le stringeva la vita color bianco panna, mentre sotto il seno, fettuccia lavorata, che riprendeva il colore della cinta, le stringeva sotto i seni, scollo della veste a barchetta, ma lasciava scoperta buona parte dell’alabastrina pelle della schiena d’ella; maniche strette al gomito che, poi s’allargavano a campana, ne coprivan le mani con eleganza. Viso perfettamente ovale, dai lineamenti delicati e fini, propri della sua razza, sul quale spiccavano i gradi e cheti occhi di zaffiro, un nasino piccolo e normale, labbra carnose, color pesca, piegate in cheto sorriso, mentre castani crini, dai biondei riflessi, mossi sulle punte, eran acconciati in una crocchia da cui alcune ciocche ribelli sfuggivan dispettose. Al collo ella portava una collana, il cui ciondolo posava sulle rotondità dei seni; esso era l’amuleto che la contraddistingueva per la sua caria, l’amuleto di Gea, la Grande Madre, che raffigurava un cerchio con un albero nel centro, di Mithril la sua fattura.
In disparte sedeva, sguardo suo mai si spostò dal pavimento, anche quando entrò l’ambasciatore demoniaco. Brivido le percorse la schiena nel sentire la voce calma e profonda dell’ospite, che le fece correre un brivido, ma non lo dette a vedere, restando immobile come una bambola sino a sera, quando il suo sovrano le chiese di mostrar il castello e il tempio agli ospiti.
Il suo dovere compì come ordinato e, finalmente, poté vedere colui a cui quella voce apparteneva; sembrava un giovane uomo sui vent’anni, molto alto, dalla corporatura aitante e muscolosa, vestito con dei pantaloni di tessuto color nero che svanivano negli stivali di pelle nera, mentre sul busto, portava solo un giacchino di tessuto rosso, con le rifiniture color oro, aperto e senza maniche; viso dai tratti duri e mascolini, crini color dell’onice, lisci e lunghi, dalle sfumature bluastre e occhi rossi, rossi come le braci ardenti, che la osservavano con insistenza, ma ella non vi dette peso.
I mesi passarono e l’interesse che nutrivano l’un per l’altro cresceva, sino a sfociare in un amore ben accetto e per nulla ostacolato, ma i Demoni sono subdoli e, lui, ne era una prova, poiché l’aveva tradita e, adesso si ritrovava lì, distesa a terra in una pozza di sangue, con lui che la guardava.<<felice di avermi ucciso…… Xaphan?>> Nessuna espressione su quel viso, mentre si inginocchia e la solleva con delicatezza tra le sue braccia, carezzando con la destrosa mano, il ciondolo che ella portava al collo con amaro sorriso, restando silente; il ciondolo era un collarino di raso nero, con appesa una spirale di zaffiro, con una montatura di Mithril a far risaltar ancor di più la gemma.<<credevo lo aveste buttato…>>.<<pecca di troppo amore…>> Leggiadro il sussurro come anche il respiro, calore che stava abbandonando quel corpo, mentre dolore pian piano sciamava.<<perdonatemi amor mio, perdonatemi…>> La strinse di più a se, Xaphan, mentre sorriso increspò le labbra di Ainwen.<<io tu….tto vi per……dono mia….. luce, poi…….ché con….tro vos…..tra volon…..tà avet……e e……segui…..to co……dest….o or….di….ne…>> Respiro che ogni parola che ella pronunziava s’assottigliava e spezzava, mentre palpebre sempre più pesanti si facevano; carezza il demone dona ai crini imbratta di cinabro sangue della sua stella, scostandone una ciocca dal viso.<<vi amerò all’infinito, mia signora….>> Parole dette con dolore, perse nel placido vento che spirava, mentre corpo ormai freddo e morto di colei che aveva amato, giaceva tra le sue braccia; la Nera Signora, l’aveva portata con se, lasciando ei solo, solo con il suo dolore.
Lacrime rigarono quel volto, lacrime color dell’ebano, sporcarono la ancor più candida pelle di quel cadavere, che anche nella morte, mostra cheto e dolce sorriso, rivolto a colui che ella amava che ormai ha perdonato.



Edited by Kasdeya Dreak - 16/5/2008, 19:44
 
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°°°Sweetlight°°°
view post Posted on 17/5/2008, 17:02




Mi iscrivo!

SPOILER (click to view)
Ricordi

Non avrebbe mai immaginato che sarebbe stato così, l'unica cosa che riusciva a percepire era il vento.
E lei se ne stava lì, in piedi, cantando quella melodia che le ricordava suo padre quando la mormorava per farla dormire. Ora la faceva ripensare a quello che le avevano detto.
Già, perché un giorno una donna le aveva detto: “Bimba, non serva avere speranze, il mondo sa solo distruggerle, svegliati, prima che sia troppo tardi, e inizia a lottare contro l’impossibile”
E lei già non sperava più di vederlo tornare il suo amore. Lui le era stato lontano così a lungo…
A volte non riusciva neanche a ricordarne la voce e si rimproverava.
E poi accadde l’impossibile.
Lei era lì, con lo sguardo perso. Poi una mano le sfiorò la spalla e quella voce. La voce di colui che tante volte le aveva detto “ti amo”, come se avesse avuto paura di vederla sparire dalle sue braccia. E poi era stato lui a sparire. Quella sera udì la stessa voce, che non era dimenticata allora! Ma solo riposta in un piccolo cassetto della sua memoria, per non riaffondare il coltello nella ferita profonda del suo cuore.
“Aurora…”
Gli occhi le si gonfiarono di pianto. Lentamente posò la sua mano su quella di lui, incongruentemente spaventata, credendo di essere impazzita.
Poi, misurando ogni gesto si voltò.
E ritrovò davanti a sé il volto che amava. Era lì e le sorrideva. E lei era felice, incredula, ma felice.
Gli gettò le braccia al collo e iniziarono a girare sull’erba.
Si sentiva così fragile e finalmente poteva permettersi di esserlo.
Si abbandonò completamente tra le sue braccia.
E non pensò più a niente.
Continuava a singhiozzare e a ripetere “ti amo”. Lui la faceva sentire bene di nuovo, felice, viva.
In quel momento una cosa le passò per la mente.
“Quella donna si sbagliava…”
 
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eleean
view post Posted on 17/5/2008, 19:59




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28 replies since 14/5/2008, 14:27   782 views
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