Ultima riflessione di un fallito promettente

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KorJec
view post Posted on 13/6/2012, 18:48




Il finale di un mio racconto che tratta delle riflessioni e rimpianti di un vecchio cieco prossimo alla morte; insomma, una lettura felice .p
So esserla molto pesante, e probabilmente piena di refusi, l'ho scritta piuttosto di getto, con la voglia di concludere il racconto e archiviarlo in qualche dimenticatoio.

"... E così è andata la mia vita, fumando una sigaretta e aspettando più tempo possibile prima di accenderne un'altra, così da poterne nel tempo fumare di più.
Ed è quindi questo il senso fine?
Trattenersi il più possibile ora per potersi intossicare di più dopo?
E non mi riferisco certo solo al fumo; il tuo amore, ad esempio, le mie speranze, i miei sogni; meglio posticiparli tutti, per far si che un giorno si avverino e durino, o meglio affogarsi in un gustoso veleno ora, che ci impedirà speranze future, e quindi crepare belli beati e soddisfatti fra 30 minuti, il tempo di un orgasmo esistenziale fasullo? (che io non avrò, come ben so)
Vivere un oggi limitato per un domani felice (quel domani che mai ho scorto) io scelsi; e ora che è troppo tardi, e solo ora, io aspetto la morte accusando ciò che mi ha costretto alla scelta, che è ciò che più rende bella quanto caduca la vita umana: la Naturale esplorazione dei sentimenti formanti il cerchio della vita atto alla soddisfazione.
Perchè l'unica essenza di coraggio concessami è appena sufficiente ad ammettere la mia codardia e i miei rimpianti.
Qual'è quindi la causa ultima della mia infelicità?
La mia codardia e viltà che non mi hanno permesso di inseguire la mia felicità?
La beata e neutrale Natura, concedente lo splendore della vita ma non il mezzo per goderne?
Il caso, la fortuna, Dio, che non mi hanno donato il magnete sentimental/animistico in grado di attrarmi alla creatura che so essere unico possibile conduttore tra la vecchia e inaridita mia carne (che ormai anche queste infedeli cellule stanno abbandonando a braccetto con la mia speranza-non-l'ultima-a-morire) e il Nirvana dei sentimenti?
No, ora so, ora che è troppo tardi so. So che la mia vera ragione di vita saresti dovuta esser tu, tu sconosciuta e persa nel mondo e forse mai esistita creatura, tu e non le illusioni sulle quali ho fondato lo Stato della mia Personale Felicità , primo partner commerciale della Sacra Monarchia del Benessere Materiale.
Ora so di amare te, o di amare ciò che tu rappresenti. -
Questo era ciò che avrebbe desiderato esser in grado di pensare il vecchio, vecchio in realtà troppo stupido per riuscirvi, vecchio che riuscì solo a pensare ciò che gli sarebbe piaciuto riuscire a pensare prima di morire.
Il breve tempo necessario per permettere al silenzioso fiotto vermiglio uscitogli dalla bocca di riflettersi nei suoi azzurri quanto vacui occhi, e la sua anima si dissolse. Si dissolse insieme alla speranza di quella creatura a lui affine e mai conosciuta di potersi crogiolare nella rara energia avvolgente definita "amore assoluto". Solo un involontario sospiro della creatura, nel momento esatto della morte del suo agognato sconosciuto, sembrò aver raggiunto la consapevolezza della deceduta speranza, per il resto la sua vita proseguì inconsapevole sin forse alla sua morte.
Perchè la morte è la ragione, e l'incoscienza ci guida grazie alla nostra inconsapevolezza."
 
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Patrizio S.
view post Posted on 13/6/2012, 20:45




Forse un po' artificiosamente complicata tutta la prima parte, molto didascalica, un po' ripetitiva e in effetti prolissa. Una sorta di spiegone troppo spiegato. Il finale sembra essere solo un po' confuso, non si capiscono bene i soggetti. Capisco che si tratta della parte finale di un racconto pregresso, però così com'è qua risulta un po' ostico a digerire. Perchè non mettere a questo punto anche il resto? Se l'avessi voluto davvero archiviare nel dimenticatoio in effetti non l'avresti messo qui. :)
 
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KorJec
view post Posted on 13/6/2012, 20:55




CITAZIONE
Se l'avessi voluto davvero archiviare nel dimenticatoio in effetti non l'avresti messo qui.

mi serviva un giudizio prima di archiviare il tutto (e per questo ti ringrazio, e concordo pienamente con te, mi sono accorto ancor più della sua lentezza e ripetitività dopo averlo riletto una volta postato). No, credo che più che postare l'intero racconto convenga riscriverlo o eliminarlo direttamente .p
 
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Patrizio S.
view post Posted on 15/6/2012, 02:32




Ok, vedi tu, Nel caso mi piacerà leggerlo nella nuova versione :)
 
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3 replies since 13/6/2012, 18:48   88 views
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